La tecnica del camouflage cosmetico viene utilizzata essenzialmente per nascondere numerose tipologie di discromie o inestetismi cutanei temporanei o talvolta importanti quali esiti cicatriziali dovuti ad interventi chirurgici, esiti cicatriziali dovuti all’acne, oppure discromie dovute a couperose, rosacea, angiomi, vitiligine e patologie che implicano inestetismi visibili e talvolta invalidanti sulla pelle.

Nascondere appunto, “camuffare” che combinato alla parola francese “maquillage“, conia questo termine atto ad indicare un trucco sostanzialmente correttivo in grado di minimizzare determinate problematiche che possono mettere a disagio il soggetto colpito, nella sua quotidianità. Infatti è di facile comprensione l’impatto che un makeup di questo genere può avere sui soggetti colpiti da queste problematiche e che spesso vivono davvero male tale condizione, creando un quadro psicologico spesso distruttivo e di scarsa autostima. Non è raro infatti che l’aspetto psicologico legato a determinate patologie, venga miseramente messo in secondo piano, quando di norma va a condizionare le relazioni sociali e la vita di ogni giorno, di chiunque ne sia colpito. Fortunatamente l’estetica e il makeup fanno continuamente passi da gigante per offrire prodotti e trattamenti, che seppur temporaneamente possono arginare il problema, aumentando l’autostima e minimizzando i complessi che ne possono derivare.

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Quali sono gli obiettivi del camouflage?

Il camouflage ha essenzialmente tre obiettivi fondamentali:

1. Mascherare ed annullare (seppur temporaneamente) gli inestetismi: ciò giova in quanto molto spesso, chi è colpito da questi inestetismi, si sente a disagio nel partecipare a cerimonie, nel mostrarsi in pubblico, nell’avere una vita sociale insomma. In questo caso, il trucco consentirà di vivere senz’altro meglio la propria condizione.

2. Creare un effetto naturale sulla pelle: il camouflage infatti, deve essere realizzato ad hoc in modo che l’aspetto della pelle sia naturale, non artefatto né simile ad un cerone da teatro per intenderci.

3. Garantire una lunga tenuta: la tecnica ben eseguita di un buon camouflage fa il proprio, ma di certo l’utilizzo di prodotti cosmetici specifici per questo makeup correttivo sono a dir poco fondamentali in quando deve necessariamente durare quantomeno tutta la giornata intatto e resistere a determinate condizioni climatiche senza necessitare di ritocchi.

Indicazioni

Come detto precedentemente, il camouflage può essere eseguito in concomitanza con alcune patologie della pelle come acne in fase attiva, couperose, macchie solari, cloasma gravidico, cicatrici, ustioni, psoriasi o come mascheramento di inestetismi transitori (eritemi, ematomi) causati ad esempio da interventi di medicina estetica come micro dermoabrasione, lifting, rinoplastica, impianti a base di collagene, acido ialuronico o laser terapie.

Prodotti da utilizzare

In commercio esistono numerosi prodotti cosmetici adatti alla creazione del camouflage, caratterizzati da formulazioni long lasting che garantiscono una tenuta variabile da 8 a 12 ore, e una ottima coprenza pur mantenendo un effetto particolarmente naturale.

Avremo pertanto bisogno delle seguenti tipologie di prodotti:

– Una crema colorata coprente (di norma questo genere di prodotto risulta comunque molto idratante e perfetto anche per pelli mature.)

– Un fondotinta fluido che si combinerà con la crema colorata per camouflage.

Correttori colorati e adeguati alle discromie da nascondere possibilmente in stick che tendono a fissarsi meglio rispetto a quelli fluidi

– Un primer che consente di aumentare ulteriormente la durata del nostro makeup

– Una cipria fissante in polvere, possibilmente incolore in modo da non creare un effetto troppo “teatrale” del nostro trucco.

– Uno spray fissante da applicare a fine makeup.

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Come eseguire il camouflage

Innanzitutto è opportuno applicare precedentemente una buona crema idrantante che assicuri una pelle morbida e liscia preparata cosi all’applicazione del trucco. Successivamente si procede con l’applicazione di un primer che assicuri una maggiore durata del trucco anche se sottoposto a condizioni climatiche estreme quali caldo eccessivo o umidità.

A questo punto la nostra base su cui lavorare per coprire gli inestetismi è pronta. Procediamo dunque applicando dapprima la crema colorata per camouflage avvalendoci di un pennello morbido da fondotinta prestando attenzione a distribuire il prodotto uniformemente e successivamente il correttore adeguato all’inestetismo:

Ricordiamoci che  per quanto riguarda le discromie, nel camouflage ci si avvale della teoria dei colori.

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Attraverso la ruota dei colori si sceglie quello opposto a quello della lesione.
In pratica se abbiamo a che fare con una discromia:
• Tendente al rosso (es couperose), il correttore deve essere verde
• Tendente al blu (es. : occhiaie), il correttore sarà l’arancione
• Tendente al viola (es. : ematomi), il correttore sarà il giallo
• Tendente al marrone (es. macchie solari, macchie senili ecc.. ), il correttore sarà color arancio pallido.

Il correttore si applica sempre con una spugnetta umida per far si che aderisca alla crema colorata senza trascinarla via ma uniformandosi ad essa.

Successivamente al correttore, si va ad applicare il fondotinta che ovviamente sceglieremo della tonalità uguale a quella della nostra pelle. Lo si tampona preferibilmente con una spugnetta in modo da ottenere un’applicazione omogenea e molto naturale.

Infine si fissa il tutto con una cipria trasparente e se vogliamo un tocco in piu’, si nebulizza in ultimo uno spray fissante che vada ad amplificare ulteriormente la tenuta del nostro makeup.

Tecniche per il camouflage

Possiamo scegliere come creare il nostro camouflage, avvalendoci principalmente di tre tecniche:

– con un pennello da fondotinta e in questo caso consiglio sempre un flatbuki, pennello duo fibre con fibre di lunghezza differente che consentono una distribuzione più uniforme ed aerata del prodotto con un effetto molto naturale.

– con una  spugnetta: in commercio troviamo numerose forme e tipologie. Io consiglio sempre quelle a forma di “ovetto” che sono in grado di raggiungere comodamente ogni angolo e pertugio del viso e della nostra pelle.

– con le dita che alla fine sono sempre strumenti validissimi sotto molti aspetti nel makeup.

Talvolta è necessario usare queste tre teniche in modo integrato in quanto variano molto a seconda del tipo di inestetismo o del soggetto da trattare.

Caratteristiche dei cosmetici

I cosmetici utilizzati comunemente nel camouflage risultano molto coprenti, in quanto devono necessariamente assicurare una resistenza sulla pelle di almeno 12/24 ore, essere (possibilmente) water resistent e contenere anche un filtro solare (per proteggere soprattutto le pelli molto sensibili come quelle che hanno subito bruciature). Devono, inoltre, essere ipoallergenici e non comedogeni, preferibilmente privi di profumi e conservanti e, ovviamente, conservare i requisiti tipici dei cosmetici tradizionali in virtù del fatto che chi è affetto da patologie quali quelle menzionate precedentemente, molte volte sono affette anche da allergie ed intolleranze cutanee. In questo modo il rischio sarà davvero ridotto al minimo.

Insomma, il makeup non è un metodo risolutivo di fronte a determinate problematiche, ma è assolutamente vero che può aiutare concretamente a vivere meglio, con sé stessi e soprattutto con gli altri.