Il kit ricostruzione unghie è il fulcro della professione di “onicotecnica“. Ciò significa semplicemente che gli strumenti del mestiere determinano, nella quasi totalità, l’esito valido o meno di un trattamento: più saranno validi i prodotti, maggiore si rivelerà ovviamente la resa sulle unghie, che implicherà una maggiore durata, brillantezza, resistenza agli urti e via discorrendo. Premesso questo, da estetista qualificata, sconsiglio sempre i metodi “fai da te” specie per quanto riguarda le unghie e la ricostruzione, in quanto questo trattamento impone una serie di corsi professionali che forniscano le conoscenze necessarie, per evitare di determinare danni permanenti a noi stesse o peggio ancora agli altri.

Un’onicotecnica non è altro che una figura professionale, che ha compiuto studi specifici relativi alle unghie e che in buona sostanza sa trattarle in maniera adeguata, effettuando tutti i trattamenti del caso, tra cui appunto la ricostruzione unghie. L’improvvisazione può rivelarsi alquanto pericolosa, motivo per cui vi invito sempre a rivolgervi a persone qualificate, diffidando un po’ da chi lavora liberamente in casa, magari dopo aver imparato semplicemente seguendo tutorial presenti in rete.

Ad ogni modo vi spiegherò come si compone un kit ricostruzione unghie professionale, in modo da essere avvantaggiate nel caso desideriate frequentare un corso professionale adatto, e vogliate premunirvi del necessario con un certo anticipo.

Kit ricostruzione unghie

Gel da ricostruzione unghie

Parlando di gel da ricostruzione, si spalanca di fronte a noi un vero e proprio mondo. Le tipologie presenti sul mercato sono innumerevoli ma starà a noi, una volta acquisita una certa esperienza, trovare il prodotto che più si addice alle nostre esigenze lavorative. I gel da ricostruzione, o costruttori, possono essere trifasici (tre prodotti differenti per creare la base, la struttura e la copertura finale), o monofasici (un prodotto unico che supplisce i tre appena menzionati): a loro volta possono essere disponibili in vari gradi di viscosità a seconda di come preferite lavorare. Io consiglio sempre i gel a bassa viscosità in quanto, essendo particolarmente densi, non colano e sono facilmente lavorabili con conseguente riduzione dell’eventuale spreco di prodotto.

Esistono poi gel camouflage, che come per il makeup nascono appunto per ricreare un letto ungueale naturale, adatti in particolare a persone onicofagiche. Si tratta di gel disponibili in varie sfumature di rosa e pesca in modo da adattarsi perfettamente all’incarnato ungueale simulando cosi una vera e propria unghia naturale. Di solito si utilizzano per l’appunto su unghie problematiche o se vogliamo uniformare il colore di un letto ungueale sano, dando un tocco di eleganza in più.

I gel colorati, puramente decorativi, in commercio sono davvero moltissimi. Possiamo trovare quelli dal finish cremoso, senza particolari riflessi, a quelli arricchiti da glitter, ai duochrome in grado di stupire con effetti speciali nel vero senso letterale del termine. Insomma, ce n’e’ davvero per tutti i gusti!

Primer

Il primer è assolutamente essenziale in un kit ricostruzione unghie, in quanto non é altro che il primo prodotto da applicare, precedentemente al gel, dopo aver effettuato una doverosa preparazione dell’unghia. Solitamente si applica a smalto, può essere fatto asciugare all’aria o polimerizzato in lampada a seconda della tipologia, e può essere acido (aderisce maggiormente all’unghia) o basico, lievemente più leggero ed indicato per donne in gravidanza.

Lime e buffer

Ovviamente nel nostro kit ricostruzione unghie, non possono mancare lime e buffer, sia per preparare l’unghia naturale che per limare il prodotto una volta effettuata la nostra ricostruzione. Le lime sono disponibili in vari grit (il grado di abrasività), io consiglio sempre di procurarsi una serie di lime 80/100 per a rimozione del gel (a grana più grossa) e 150/180 (a grana sottile), per preparare l’unghia. Il buffer, il classico cubetto bianco, servirà per opacizzare l’unghia e uniformarne la superficie prima di applicare il lucido finale ad esempio. Ovviamente tutti questi strumenti, nel momento stesso in cui andiamo a lavorare su di una cliente, devono essere necessariamente monouso, proprio per prevenire malattie quali onicomicosi ad esempio.

Lucidante finale

Il lucidante va a chiudere la ricostruzione. Somiglia ad uno smalto trasparente, si applica allo stesso modo, ma si polimerizza in lampada e serve per sigillare il nostro lavoro, renderlo più brillante e mantenerlo inalterato nel tempo.

Cleaner e disinfettanti

Sono essenziali per un kit di lavoro adeguato. Il cleaner è un liquido apposito che serve a ripulire la ricostruzione, eliminando i residui di limatura e consentendo un lavoro maggiormente preciso ed igienico. I disinfettanti, viene da sé, servono non solo per disinfettare unghie e mani della cliente, ma tutti i nostri strumenti di lavoro, cosa indispensabile per ovvi motivi.

Cartine o nail form

Altro strumento essenziale per la ricostruzione unghie sono le cartine, dette anche nail form, ovvero forme in carta adesiva pretagliate da posizionare sull’unghia in modo da poter stendervi sopra il gel creando cosi la struttura della nostra ricostruzione. Le forme sono innumerevoli e per ciascuna è preposta una particolare forma dell’unghia, come ad esempio, square, mandorla, stiletto, edge e cosi via. Sceglieremo la più appropriata al risultato che desideriamo ottenere.

Pinza stringivalli

La pinza stringivalli è uno strumento opzionale, che personalmente però utilizzo abitualmente per fornire la giusta curvatura alla mia ricostruzione. La si stringe sul dito, posizionandola lateralmente all’unghia in modo da stringere il gel durante la polimerizzazione, creando cosi una perfetta “curva C“. La consiglio se vogliamo ottenere una ricostruzione davvero perfetta e ben eseguita dal punto di vista tecnico.

Lampada UV o Led

La lampada è lo strumento indispensabile per la nostra ricostruzione in quanto serve a polimerizzare il gel. In commercio ne troviamo di ogni genere e fascia di prezzo. Le lampade UV sono quelle classiche a bulbi, da sostituire periodicamente per una perfetta polimerizzazione, ma attualmente sono consigliate anche le lampade a LED che si differenziano dalle precedenti in quanto i tempi di polimerizzazione del gel si riducono notevolmente, cosa indispensabile se lavoriamo in istituto e necessitiamo di risparmiare tempo.

Pennelli

Anche i pennelli per la ricostruzione sono indispensabili, e possiamo avvalerci di numerose forme e dimensioni, che ovviamene sceglieremo in base al nostro modo di lavorare. Ogni persona è un caso a sé, c’é chi preferisce utilizzare pennelli piatti e squadrati, chi lavora meglio con i Kolinsky dalla forma arrotondata. Io consiglio sempre di averne almeno 5 o 6 tra cui scegliere, adattandoli cosi al nostro lavoro in quanto vi sono passaggi nella ricostruzione, in cui il pennello piatto è più adeguato, altri che necessitano di forme arrotondate.

kit ricostruzione unghie 2

Altri accessori utili

Nel nostro kit ricostruzione unghie, ricordiamoci di inserire strumenti come spingipelle, pads in cotone, spazzolina per rimuovere le polveri di limatura ad esempio, e tanti tanti brillantini, o piccole applicazioni per decorare le nostre unghie. Le decorazioni sono sempre molto richieste e avere la possibilità di fornire numerose opzioni alle clienti è sempre una cosa importante, almeno per me.

Una cosa che ritengo molto importante è l’utilizzo di un brand unico per quanto riguarda i prodotti. Mescolare varie marche potrebbe creare problemi di resa e tenuta della nostra ricostruzione in quanto molti prodotti potrebbero risultare incompatibili tra di loro. Meglio seguire il protocollo di un solo brand, ovviamente evitando accuratamente i prodotti cinesi che non essendo a norma, non possiedono nemmeno un’adeguata etichettatura che ci informi sulla formulazione del prodotto. Non lesiniamo mai, se un brand costa un motivo c’e’ sempre, e il più delle volte, in questo settore in particolare, è sinonimo di affidabilità. Meglio investire su un buon gel, spendendo qualcosa in più ma con l’assoluta certezza di una resa ottimale insomma.

Per concludere, ricordiamoci che la ricostruzione unghie non è uno scherzo, non ci si improvvisa onicotecnica in quanto, come ho già detto, le probabilità di creare veri e propri traumi sulle unghie è decisamente alta. Se proprio vi piace questo settore, formatevi, partecipate a corsi e seminari adeguati a fornirvi le competenze per operare su voi stesse e sugli altri in totale sicurezza.